La vendemmia è la parte della nostra attività più delicata, quella che conclude un intero anno di lavoro e di cura delle vigne e da cui ha inizio il processo di lavorazione dell’uva e di produzione dei nuovi vini.
L’uva per essere pronta per essere trasformata in vino ha bisogno, da una parte, di condizioni ambientali e climatiche ottimali che ne favoriscono la crescita, dall’altra, di interventi di cura e di conduzione del vigneto finalizzati a eliminare le piante infestanti e a fare in modo che le viti siano molto produttive.
Il periodo della vendemmia è vissuto come un evento molto importante perché, appunto, è il momento clou di un intero anno di lavoro.
La nostra famiglia, da anni impegnata nella coltivazione di vigneti e nella produzione di vino, intende la vendemmia come una situazione di lavoro collettivo in cui si condividono, da una parte, impegno e fatica e, dall’altra, la gioia per quanto raccolto e l’aspettativa per la nuova produzione di vino.
La vendemmia: una tradizione di famiglia
Il periodo della vendemmia ideale è quello in cui l’uva ha raggiunto quella che viene definita ‘maturità fenolica’, cioè il grado di maturazione desiderato (adatto cioè alla produzione di un buon vino) e quando i profumi e gli aromi sono presenti all’interno del frutto caratterizzandolo in maniera determinante.
Attualmente, grazie alla tecnologia, operiamo con tecniche di raccolta meccanica che rispettano sia le piante che i frutti e che ci permettono di ottenere un ottimo risultato.
L’uso di macchinari non ci priva della passione necessaria a svolgere il nostro lavoro e a vivere il periodo della vendemmia come una fase molto intensa della nostra attività di viticoltori.
Le nostre uve, da circa quattro generazioni, ci permettono di produrre vini che rappresentano il territorio in cui viviamo e operiamo, quello materano.